
A tutte queste categorie appartiene Odgrobadogroba, Di tomba in tomba, pellicola slovena del 2005 che descrive attraverso la vita di Pero, scrittore mancato che di lavoro fa l'oratore funebre, tante piccole storie, sino a costruire il ritratto sognante e colorato di un intero paese.
E'un film intimo e familiare Odgrobadogroba, che parla di morte, ma che lo fa con la felicità ed il candore possibili solo nella cultura slava, fondendo spietatamente dramma ed amore, in un abbraccio che commuove la coscienza ed il cuore.
I riferimenti a Kusturica non sono poi troppi, se non quell'inventiva strampalata che tanto ci lascia di stucco ma che è poi forse ormai il caso di riconoscere come un tratto altro di una società, quella balcanica, che marca differenze profonde con le nostre ordinate vite occidentali, specie sui temi da noi considerati tabù (fra questi, appunto, la morte).
Sono le immagini a restare impresse nel film di Cvitkovic, dal nonno aspirante suicida alla pazzoide e silente Ida, piccoli ritratti che uno dopo l'altro ci avvicinano al frastuono delle emozioni, dei sentimenti, ricordandoci quanto è poi semplice la complessità delle cose.
Si chiude così com'era arrivato Odgrobadogroba, con un'inquadratura violenta, gioiosa, toccante. E poi ci si riflette intorno, con l'animo di chi sta ancora cercando qualcosa.
Vinse i festival di San Sebastian e Torino, Di tomba in tomba, nel 2005, ma poi, come spesso purtroppo accade per cose e persone, ce ne dimenticammo...
Odgrobadogroba
di Jan Cvitkovic. Con Gregor Bakovic, Drago Milinovic, Sonja Savic, Mojca Fatur, Brane Gruber, Natasa Matjasec
Commedia nera, durata 103 min.
Slovenia - 2005
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