Un gruppo di improbabili pugili amatoriali, capeggiati dall'ex boxeur professionista Dieci (un favoloso Paolo Villaggio) sbarca il lunario esibendosi per sagre e paeselli toscani sullo sfondo di una seconda guerra mondiale ormai agli sgoccioli.
Cari fottutissimi amici è un road movie malinconico e soave che racconta l'Italia dubbiosa e stravolta appena dopo la caduta del fascismo.
Negli scalcinati protagonisti di questo film disordinato (e forse anche per questo affascinante) c'è l'affresco di un paese semplice, ingenuo e provinciale, che di lì a poco si sarebbe trasformato, purtroppo, in una macchina industriale schiacciata dall'ansia del consumo.
La critica, nel 1994, accolse tiepidamente questo strampalato film di Monicelli, che probabilmente pagò una certa debolezza narrativa, ma che a ben vedere non raccolse invece il giusto plauso per la straordinaria galleria di personaggi che regala.
Su tutti uno strepitoso Paolo Villaggio, che con la sua interpretazione burbera e romantica, con il suo volto serio (ma mai triste) e malinconico, riesce a tirar fuori ben più di un'emozione.
Le scorribande del gruppo fra le colline toscane, a bordo di uno scassatissimo camion a carbone, sono il ritratto, tenero , di un'Italia (di un cinema?) che non c'è più: povera e sbandata, però vitale, serena, sincera.
"Erano tempi speciali, quelli lì: i più brutti che possono capitare a una generazione. Anche se ora, a riparlarne, mi trema la voce dalla nostalgia. E non solo perché si aveva vent'anni. Adesso che è passato tanto tempo, che sono quasi vecchio e non mi piace più nulla, ho capito perché: forse sopravvivere è meglio di vivere."
Cari fottutissimi amici
di Mario Monicelli. Con Paolo Villaggio, Massimo Ceccherini, Stefano Davanzati, Antonella Ponzani, Novello Novelli, Vittorio Benedetti
Commedia, durata 113 minuti
Italia - 1994
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