domenica 19 settembre 2010

Mafioso (1962) - di Alberto Lattuada

Per tutti quelli che, a torto, hanno sempre considerato Alberto Sordi un attorucolo da commedia semplice.
Questo film del 1962 racconta la mafia, che cos'è, come funziona, come e quanto sia difficile distinguerla. Alberto Lattuada sceglie di rappresentare una Sicilia dai toni caricaturali, spinti quasi al limite del grottesco, ma che risultano funzionali ad una storia che vuole far comprendere, senza troppi ghirigori autoriali, la triste realtà siciliana.
La mafia c'è, ma non esiste, non si vede, nessuno sa dov'è, cos'è, chi ne sia parte, di certo tutti ne hanno paura e abbassano la testa di fronte al suo potere, al suo sistema di minacce sorridenti.
Antonio Badalamenti,(uno straordinario Alberto Sordi, come sempre, d'altronde, quando impegnato in ruoli ben strutturati) siciliano di Calamo, emigrato a Milano, sposato con una "nordica", padre di due bambine, cronometrista in una fabbrica metallurgica, scoprirà sulla sua pelle il prezzo del rispetto.
Mafioso è un film perfettamente lineare, esagerato, volontariamente, nell'esasperazione di tutti i luoghi comuni più classici sulla Sicilia, ma sconvolgente per la trasparenza con la quale mostra l'orrore di una società che ieri come oggi preferisce sempre far finta di niente, forse nemmeno rendendosi davvero conto di quanto profonda sia la complicità di cui si sta macchiando.
Mafioso è un film del 1962.
Sono passati 48 anni; non è cambiato niente.

Mafioso
di Alberto Lattuada. Con Alberto Sordi, Norma Bengell, Ugo Attanasio, Cinzia Bruno
Drammatico, durata 103 min.
Italia - 1962

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